SE QUESTA E' STATA LA REAZIONE DELL'AUTORITA', VUOL DIRE CHE SI E' COLPITO NEL SEGNO. OCCORRE ANDARE AVANTI.

Firenze, 20 Aprile 2000. L'Ospedale Gaslini di Genova ha licenziato il dottor Paolo Cornaglia Ferraris, autore dei libri "Camici&Pigiami" e "Pigiami &Camici", in cui ha denunciato la commistione della politica con la gestione ospedaliera e l'inefficienza della riforma Bindi.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Non sappiamo se al dottor Cornaglia Ferraris esprimere solidarieta' o soddisfazione per la sua nuova condizione, visto che -in virtu' di quanto ha scritto nei libri e piu' volte ripetuto attraverso i mezzi di comunicazione- verso di lui si era scatenato una vero e proprio contrattacco di mobbing umano e professionale da parte dell'autorita' sanitaria, che lo aveva relegato in un ufficio a scaldar da solo una seggiola. Lo lasciamo decidere a lui stesso, onde attingere dalla nostra presenza e dal nostro intervento cio' che piu' gli possa servire per la sua/nostra battaglia.
Rimane il fatto che le autorita' sanitarie, invece di controbattere -anche in sede giudiziaria e pubblicamente- alle denunce del nostro, ha fatto virtu' del suo potere e lo ha trasformato in violenta arroganza. E' il modo di agire della sanita' delle "nuove" Asl, gestite da manager nominati dai partiti politici che, districandosi per accontentare sia chi governa che chi e' all'opposizione, producono quel mix di inefficienza, indisponibilita' e mancanza di trasparenza che e' stata denunciata dal nostro dottore.
Se questa e' stata la reazione dell'autorita', vuol dire che il dottor Cornaglia Ferraris ha colpito nel segno. Ora occorre fare il quadro di tutte le disponibilita' e dei cervelli, per andare avanti. Grazie dottor Paolo.