testata ADUC
MELE: COME SCEGLERLE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
17 febbraio 2001 0:00
 



Roma, 17 Febbraio 2001. Le mele che mangiamo oggi sono quelle dello scorso anno, raccolte in un periodo che va da agosto a novembre, conservate a bassa temperatura e in atmosfera povera di ossigeno. Non ci facciamo quindi illusioni sulla freschezza delle mele anche se un antico proverbio afferma che "una mela al giorno toglie il medico di torno". In effetti la mela -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' un concentrato di sostanze benefiche: fibre (per l'intestino e il colesterolo), vitamina C (ossidoriduzioni, sintesi del collagene, distribuzione del ferro), fruttosio (per diabetici e sportivi), potassio (contrazioni muscolari, conduzione nervosa), acido malico (sbianca i denti, protegge dalla carie). La mela svolge anche una moderata azione diuretica.
Le mele provengono da coltivazioni tradizionali (uso di fertilizzanti, pesticidi, cere esterne) o biologiche, biodinamiche e da lotta integrata (uso minimo di sostanze chimiche abbinato a tecniche biologiche). Noi consigliamo ovviamente queste ultime anche se sono un po' piu' care. Se badiamo al rendimento e' ovvio che le mele piu' grandi hanno una maggiore quantita' di polpa rispetto allo scarto, costituito dal torsolo, e sono quindi piu' convenienti. Quando invecchia la mela produce un gas, l'etilene, che ha un effetto deleterio sulle altre mele e in genere su frutta e verdura. Va quindi conservata al fresco e nella spesa al supermercato sarebbe opportuno scegliere quelle che sono tenute a bassa temperatura. Anche in casa e' preferibile la conservazione in frigorifero. Spesso si trovano mele ....splendenti, tirate a lucido con la cera; il motivo non e' estetico ma pratico: la cera rallenta l'ossidazione e quindi l'invecchiamento, conservando al frutto un bell'aspetto.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS