Roma, 9 Novembre 1999. La legge (n.532/1996) prescrive il certificato di garanzia della carne bovina attestante il Paese nascita, l'ultima provenienza, le tecniche di alimentazione e di stabulazione, le modalita' di allevamento, di trasporto e di macellazione, che deve essere affisso nelle macellerie. Noi non lo abbiamo visto -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- per il semplice motivo che alla legge doveva seguire il decreto attuativo, che non e' stato emesso. Anche il regolamento comunitario 820/1997 prevedeva la stessa cosa ma come suggerimento agli allevatori e naturalmente non se n'e' fatto nulla. Lo stesso regolamento prevede che dal 1° gennaio 2000 l'etichettatura diventi obbligatoria previa approvazione del Governo italiano. Visti i precedenti nutriamo qualche dubbio. Eppure dopo lo scandalo della mucca pazza il governo e i produttori si erano affrettati a garantire la genuinita' della carne mangiata dagli italiani. Insomma ai consumatori e' meglio non far sapere quel che trovano sulla tavola.
E se lanciassimo un beef-free day?