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MUCCA PAZZA DALLE ANTILOPI E SALMONELLA DA ANIMALI STRESSATI
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Comunicato 
27 aprile 2001 0:00
 



Roma, 27 Aprile 2001. Uno studio scientifico elaborato dalla Universita' di Massey (Nuova Zelanda), ha ipotizzato che il morbo della mucca pazza sia stato trasmesso ai bovini britannici dalle centinaia di antilopi, infette da una forma di encefalopatia, importate in Gran Bretagna negli anni '70. Una volta morti i resti delle antilopi sarebbero state utilizzati per produrre farine per mangimi, di qui la trasmissione ai bovini che avrebbero sviluppato il morbo della mucca pazza. Della serie non si butta niente e tutto puo' essere riutilizzato per fare affari -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Il prof. K. Fehlhaber, dell'Universita' di Lipsia (Germania) sostiene che i trasporti sono stressanti per gli animali e comportano rischi per l'uomo. Nell'intestino degli animali vivono germi anche patogeni (es. salmonella) tenuti sotto controllo dalla capacita' reattiva dell'animale stesso. Quando l'animale e' in stato di stress le difese immunitarie diminuiscono e i batteri riescono ad attraversare le mucose intestinali arrivano al fegato, alla milza e ai muscoli. Il passaggio alimentare all'uomo e' semplice, soprattutto se si mangia carne poco cotta. Insomma la natura si prende le sue rivincite.
 
 
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