Roma, 16 Novembre 1999. Con il decreto legge sugli ausiliari del traffico, il Consiglio dei Ministri (questo passera' alla storia come il governo dei vigilini) ha anche approvato una norma che allunga, da 60 a 180 giorni, il termine entro il quale il Prefetto deve emettere l'ingiunzione di pagamento nei confronti di chi ha fatto ricorso contro una multa. Ai 180 giorni -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- se ne devono aggiungere 30 per la trasmissione del ricorso dagli uffici o Comandi (polizia municipale, polizia di stato, carabinieri) alla Prefettura: il ricorso si fa al Prefetto ma la busta va indirizzata al comando o ufficio che ha rilevato la multa, (tanto per semplificare la vita al comune mortale).
In tutto 210 giorni, cioe' 7 mesi, che lo Stato si prende per rispondere ad una semplice istanza. Naturalmente in caso di ricorso e' prevista una maggiorazione della sanzione (il doppio per un divieto di sosta); necessita quindi, per quieto vivere, pagare e stare zitti.
Ma non siamo nell'era telematica? Nella globalizzazione dell'economia? Nel villaggio globale? Gli uffici dello Stato non sono informatizzati e non dialogano tra loro?
La verita' e' che il villaggio non e' quello globale ma quello tribale!
Decreto legge n.391/1999, GU 3.11.99.