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NUOVE NORME DIRITTI D'AUTORE
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Comunicato 
21 giugno 2000 0:00
 


COME TRASFORMARE UNA LEGGE NECESSARIA IN UNO STRUMENTO A DISPOSIZIONE DELLA LOBBY TRASVERSALE DEI BARONI UNIVERSITARI E DEGLI EDITORI, CON LA SOVRINTENDENZA DEL BARACCONE DELLA SIAE.

Firenze, 21 Giugno 2000. La Camera ha approvato le nuove norme sul diritto di autore. Ora il testo di legge torna al Senato per l'approvazione definitiva.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' sintomatico come una legge necessaria sia stata trasformata in una beffa e fregatura per i consumatori piu' deboli, gli studenti, che per fotocopiare i testi su cui studiare, dovranno pagare importi equivalenti al costo del libro, se non maggiori.
Infatti era necessario riordinare le leggi a tutela del diritto d'autore, per aggiornarle alle nuove tecnologie, ma non era affatto necessario che la Siae diventasse il cane da guardia di una lobby trasversale. In cui coabitano (senza distinzione di chiesa partitica) baroni universitari che obbligano gli studenti ad acquistare i loro libri, e case editrici gigantesche non abbastanza tronfie dei loro guadagni.
Quando si tratta di incassare soldi sulle spalle dei piu' deboli e disarmati, nel Parlamento si formano questi schieramenti che, calpestando ogni buon senso e civismo, marciano come dei carri armati. E' successo cosi' per i vari finanziamenti pubblici ai partiti che, piu' volte bocciati dagli elettori nei referendum, sono sempre stati fatti rientrare dalle finestre, cosi' come succedera' per le nuove sovvenzioni statali all'editoria di partito, grazie a cui vengono tenuti in vita dei veri e propri cadaveri viventi che qualcuno continua a chiamare giornali o emittenti. In tema di soldi, non si guarda in faccia a nessuno, e tutti quelli che, nelle varie occasioni, si chiamano tra loro liberali o socialisti, dimentichi di tutto, marciano spediti verso la meta: l'incasso.
E' il Belpaese. Che questa volta ha colpito gli studenti, essenzialmente quelli universitari. Dove sono, oggi, i giovani dei partiti di destra, sinistra, centro, sopra e sotto? Tutti zitti a scodinzolare dietro "papa' e mamma partito". Le manifestazioni si fanno solo di sabato mattina quando le scuole sono aperte, o durante le lezioni universitarie, mai quando ci sono gli esami. Il diritto a go-go di costoro merita queste norme depredatorie.
 
 
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