BISOGNA USCIRE DALLO STALLO SCHIZOFRENICO CHE VEDE UNA CONDANNA PER CARTELLO MONOPOLISTA AI PRIVATI E STATO MONOPOLISTA CHE BLOCCA LE TARIFFE.
E' L'UNICO METODO PER DARE CREDIBILITA' ALLA SENTENZA DELL'ANTITRUST

Firenze, 2 Agosto 2000. Dopo gli entusiasmi e i proclami e' il momento di mettere un punto fermo.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Dopo i vagheggiamenti di rimborsi agli assicurati, le minacce di autoriduzione sulle tariffe (inutili e impossibili: se non paghi, specialmente in un rapporto tra privati, non ti viene fatto il contratto, e quindi non puoi circolare con l'auto), e' bene ricondurre tutto sul terreno dell'economia e della politica. Perche' e' qui che si potranno avere dei vantaggi per i consumatori e non solo fantasticare su vendette.
E c'e' una cosa urgente che il Governo e il Parlamento devono fare: cancellare il decreto che ha bloccato le tariffe per un anno. Ne va della credibilita' dell'Italia in sede comunitaria (dove e' tutt'altro che esclusa la possibilita', dopo il deferimento per comportamento monopolistico, di essere condannati), e della credibilita' della sentenza dell'Antitrust.
Allo stato dei fatti la situazione e' schizofrenica, perche' da una parte e' stato individuato, con la logica del mercato, cos'e' che blocca lo stesso, dall'altra, invece, il mercato e' condizionato da un provvedimento statalista e monopolista: una situazione che non creera' vantaggi dalla sentenza dell'Autorita', perche' vede le parti contrapposte a muso duro, pronte a fregarsi l'una con l'altra, con in mezzo il solito pagatore obbligato -il consumatore- in balia di entrambi. Lo Stato deve uscire completamente da questa tenzone e limitarsi ad intervenire cosi' come ha fatto con l'Antitrust: condizione che favorira' l'arrivo di nuove offerte da parte di nuove aziende, piu' snelle, piu' dinamiche rispetto ai pachidermi legati all'Ania. E i consumatori sapranno sicuramente premiare queste aziende.