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SCONTI ENEL
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Comunicato 
4 aprile 2000 0:00
 


L'AUTORITA' PER L'ENERGIA LI BLOCCA IN NOME DI UNA SUA GUERRA PER IMPORRE MODELLI DI COMPORTAMENTO E DI VITA, CON UN ARGOMENTARE CHE FA IMPALLIDIRE QUALUNQUE POLITICA LIBERALIZZATRICE E CONCORRENZIALE

Firenze, 4 Aprile 2000. L'Autorita' per l'energia ha bloccato la promozione dell'Enel per incentivare il passaggio delle utenze domestiche da 3 a 4,5 KwH: determinerebbero "discriminazioni fra utenti".
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' bene evidenziare che il provvedimento di Pippo Ranci e' stato preso dopo la richiesta di intervento da parte delle associazioni di consumatori che fanno parte del Consiglio nazionale presso il ministero dell'Industria. Questo per sapere bene chi fa, cosa fa e quando fa.
Avevamo gia' evidenziato come la promozione dell'Enel non era limpida di informazioni, perche' nella pubblicita' non veniva messo in evidenza che il costo del canone sarebbe stato maggiore per il contratto a 4,5 KhW rispetto a quello a 3KwH, anche se le spese di modifica venivano abbuonate. Avevamo anche evidenziato la schizofrenia in area governativa, dove da una parte l'Enel incentiva ai consumi, mentre dall'altra il ministro dell'Ambiente ha intenzione di introdurre la cosiddetta eco-tassa per chi va oltre certi consumi energetici che lui -e solo lui, evidentemente- ritiene consoni alla vita media (monastica -per gli altri e non per lui- nel caso del ministro Ronchi).
Evidenziato questo, pero', eravamo ben contenti che ci fossero promozioni per far spendere meno i consumatori. Non sapevamo, pero', che dietro l'angolo c'era l'agguato delle associazioni del Consiglio di Letta, che, non appagate dalle poltrone che scaldano, hanno anche lanciato un'offensiva per imporre modelli di comportamento e di vita: l'aiuto dell'Autorita' dell'energia e' arrivato puntuale, con un argomentare che, facendo impallidire qualunque politica liberalizzatrice e concorrenziale, blocca tutto sulla pelle e sulle tasche dei consumatori, che, rappresentati come sono dalle associazioni del Consiglio, possono stare freschi.
Non bastava rilevare la mancata chiarezza dei costi della promozione dell'Enel, e richiamarla all'ordine? Dove sarebbero le "variazioni delle vigenti condizioni economiche dell'allacciamento alla rete che possono determinare situazione di discriminazioni fra utenti", che l'Autorita' richiama nel suo provvedimento?
Abbiamo l'impressione che sulle tasche dei consumatori -considerati, ovviamente, incapaci di decidere su se' stessi- stia per cominciare una battaglia nelle stanze del potere energetico ed ambientale: Pippo Ranci alleato del ministro Ronchi e degli utili idioti del Consiglio delle associazioni per indicare la buona e giusta strada da seguire, contro il loro ex-alleato Chicco Testa, che -da ex-ambientalista col marchio, e quindi traditore- va punito anche per questo.
A noi -che a questa tenzone non partecipiamo, non ci interessa, e sotto certi aspetti ci annoia- non ci resta che evidenziarla, denunciandone i pericoli per le tasche e i diritti di consumatori che, dei consigli di Ranci, Ronchi e Testa, se ne fregano altamente, e che vorrebbero solo comprare cio' che decidono loro, al prezzo piu' basso possibile e con una qualita' che decidono da soli.
 
 
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