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TASSA SUI RIFIUTI PROROGATA
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Comunicato 
10 novembre 1999 0:00
 


IL FURTO CONTINUA, ANCHE GRAZIE AI MONOPOLI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

Firenze, 10 Novembre 1999. Il Governo ha deciso di presentare un emendamento alla Finanziaria perche' la scomparsa della Tarsu, la tassa sui rifiuti, sia prorogata di un anno, al 1 gennaio 2001.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Un balletto che va avanti da tre anni (l'anno scorso la proroga fu decisa a settembre dalla Commissione Ambiente in sede deliberante), e il furto continua.
Il metodo assurdo che viene usato per il calcolo della tassa sui rifiuti, continuera' a danno dei cittadini e a vantaggio di un'amministrazione pubblica che, per l'ennesima volta, non e' in grado di percepire dai suoi amministrati solo il giusto.
Il calcolo oggi avviene a superficie, senza considerare quante persone vi abitano, con la penalizzazione delle persone piu' anziane ed economicamente piu' deboli, perche' spesso sono proprio gli anziani che abitano in grandi case di proprieta', che sono diventate grandi con l'allontamento dei figli. Non solo, ma c'e' anche la penalizzazione di quelle attivita' commerciali che, producendo pochi rifiuti, devono invece pagare quanto coloro che ne producono tantissimi (un negozio di abbigliamento e un ristorante, per esempio).
Sono anni ed anni che da piu' parti ci si batte contro questa ingiustizia, per la trasformazione della tassa in tariffa proporzionata alla quantita' di rifiuti prodotti, ma il Governo decide solo di premiare l'incapacita' delle amministrazioni di organizzarsi in tempo per far fronte alle nuove norme piu' civiche e civili.
Come sempre, a pagare, deve essere l'utente, che -vigenti dei veri e propri monopoli di raccolta facenti capo alle amministrazioni comunali- non puo' neanche scegliere a chi pagare per questo servizio.
 
 
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