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VENDITE
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Comunicato 
18 ottobre 1999 0:00
 
FUORI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI
UN INVITO AI CONSUMATORI: STATE ALL'ERTA PERCHE' CI SONO MOLTE AZIENDE, SPECIALMENTE NELLA MULTIPROPRIETA', CHE IN QUESTO PERIODO SONO ALLA RICERCA DEI "POLLI" E HANNO STRATEGIE DI VENDITA AL LIMITE DELLA LEGALITA'.

Firenze, 18 Ottobre 1999. Si stanno intensificando in questi giorni le iniziative promozionali di molte aziende che vendono i loro prodotti e servizi non negli esercizi commerciali. In genere noleggiano una sala di qualche albergo dove telefonicamente invitano le persone, prendendo i nominativi non si sa da quali mailing list, e promettendo favolosi sconti e regalie apparentemente convenienti.
Purtroppo oltre a quelli onesti ce ne sono molti che usano strategie di vendita che spesso sono al limite del codice penale. Le segnalazioni ai nostri uffici, in questo periodo, si stanno moltiplicando, e riguardano soprattutto la vendita di multiproprieta'.
La strategia piu' diffusa e' quella di non spiegare bene il metodo di pagamento: si crea confusione tra il valore di una rata e il costo complessivo dell'acquisto, per cui molti consumatori sono portati a credere che, per esempio, un acquisto costi 1.500.000 lire complessivamente, da pagare in 6 rate, e non 6 rate di 1.500.000 l'una.
Tra queste aziende che spesso fanno un'opera di vera e propria truffa verbale, c'e' una particolare proliferazione nella regione Veneto (con un picco a Padova), dove operano e hanno la sede legale; ma non si limitano, ovviamente, a quel territorio, perche' le adunate dimostrative sono un po' dovunque.
Con diverse di queste aziende abbiamo gia' aperto dei contenziosi, chiedendo il rimborso di quanto gia' anticipato dai consumatori abbindolati e l'annullamento del contratto per discordanza con le promesse verbali.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' evidente che una buona fetta di responsabilita' e' anche del consumatore che firma senza ben leggere dove sta apponendo la firma. Ma se pensiamo che cosa, per esempio, ci fanno firmare le banche per aprire un conto corrente, ben si capisce la difficolta' a cui il singolo consumatore deve far fronte ogni volta che si trova in una situazione del genere.
Bisogna ricordarsi che nessuno regala niente, e piu' e' allettante la presunta regalia, piu' sono le insidie che si nascondono nel contratto. In un mondo commerciale dove siamo sommersi e attratti da tutto quello che ha l'etichetta "free", e dove le code ai negozi e stand fieristici in cui si regala qualcosa fanno rabbrividire quelle storiche dell'Inps e delle Poste, e' chiaro che lo spazio per i truffatori si fa maggiore, anche perche', grazie alla quantita', l'attenzione del consumatore e' meno rigorosa nel distinguere il vero e proprio "pacco" dall'offerta promozionale.
Ricordiamo che, anche se si e' cascati in una di queste truffe, si puo' sempre rimediare, ma che e' molto difficile farlo da soli, purtroppo: questo e' uno dei casi in cui il supporto della propria associazione di consumatori diventa determinante, anche per non venire incontro a spese di assistenza legale che, anche loro, non sarebbero comprensive

 
 
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