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L'illusione della formula magica per stare in forma... finanziariamente parlando
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Editoriale di Alessandro Pedone
7 aprile 2010 16:21
 
Come spesso gli capita, il giornalista de IlSole24OreMarco Liera, ha pubblicato un bell'editoriale sabato scorso nel quale ha utilizzato la metafora della “forma finanziaria”, metafora che ho trovato molto intelligente.
In estrema sintesi, il ragionamento di Liera è il seguente: in genere le persone dedicano (giustamente, dico io) molta attenzione, ed ore del proprio tempo, alla forma fisica e ad uno stile di vita salutare, ma non dedicano (sbagliando, dico sempre io) affatto attenzione alla “forma” dei nostri portafogli finanziari.
Sarà perché sono cronicamente grassottello, terminato di leggere l'editoriale, mi sono subito balzati in mente le decine e decine di libri e le centinaia di articoli che ho letto sulle diete e sul fitness (in particolare sul running, il mio hobby preferito): in teoria sono fortissimo... è sulla pratica che difetto non poco. Scherzi a parte, la metafora che ho proposto Liera è  calzante.
Anche in finanza spopolano proposte e teorie per “raggiungere l'obiettivo”: dimagrire, correre più forte, ecc. Ultimamente, poi, si sta diffondendo una pubblicistica che adotta anche un linguaggio in tutto e per tutto simile ai vari libri che propongono formule magiche per dimagrire (si pensi ad esempio al “wellness finanziario” di Bardolla, ai “predicatori finanziari” alla Benetazzo oppure a coloro che si propongono come “coach finanziari”) .
La caratteristica comune dei vari libri di diete è che utilizzano un approccio falsamente scientifico mescolando affermazioni vere e corrette ad altre del tutto discutibili (o quantomeno non provate). Di solito i lettori non hanno la preparazione sufficiente per distinguere una panzana da una corretta affermazione scientifica: giocando su questa deficienza del lettore, gli autori tentano di dare una credibilità scientifica alle loro “formule magiche”.
In finanza, accade la stessa cosa.
Ciascuno propone la propria “formula magica” per guadagnare. Chi usa l'analisi tecnica (con tutte le sue infinite varianti), chi l'analisi fondamentale (anch'essa con infinite varianti), chi si affida “ai migliori gestori”, ecc.
Chi propone la “formula magica”, solitamente fa di tutto per darle credibilità. Di solito, propone grafici che dimostrano come nel passato la “formula” sia stata vantaggiosa. Questi grafici sono accompagnati da “dotte argomentazioni” in parte vere, in parte discutibili, ma tanto l'ascoltatore non sa distinguere...
Come nel campo delle diete e del fitness, anche in finanza, le “formule magiche” non funzionano mai stabilmente. Spesso sembrano funzionare egregiamente per un periodo di tempo e successivamente si rivelano più dannose che altro. Perché?
La risposta sta in una parola, anzi in due: “sistema complesso”.
Gli esseri umani così come i mercati finanziari sono “sistemi complessi”, nel senso tecnico del termine. Un sistema complesso è un sistema composto da un elevato numero di elementi i quali subiscono continui cambiamenti di stato, ciascuno dei quali, anche prevedibili, singolarmente. I cambiamenti di stato di un elemento del sistema complesso influenzano gli altri elementi in modo tale che risulta molto difficile (quando non impossibile) prevedere lo stato futuro del sistema nel suo insieme.
Un esempio: è evidente che fare attività fisica dovrebbe far dimagrire dal momento che si bruciano calorie. Questo ragionamento, però, prende in considerazione solo una parte del sistema “essere umano” che è più complicato. Chi studia il problema dell'alimentazione, ben presto comprende come il fattore psicologico sia predominante. L'aspetto chiave, per dimagrire, è acquisire una serie di abitudini alimentari sane. La cosa è più complessa di quello che può apparire perché acquisire un'abitudine implica – in ultima istanza -un cambiamento del proprio essere.
Anche nel campo dei mercati finanziari, l'aspetto più rilevante è acquisire sane abitudini sia nelle grandi cose (come: dedicare del tempo per definire i propri obiettivi finanziari; stabilire le strategie più adeguate per raggiungere gli obiettivi fissati; monitorare costantemente le scelte fatte; rivedere periodicamente gli obiettivi definiti) che nelle piccole (come: controllare gli estratti conto, tenere una contabilità familiare, ecc.).
Alla larga, quindi, dalle molte “formule magiche” per guadagnare sui mercati finanziari e passiamo più tempo ad occuparci delle cose che realmente contano: usare bene il denaro per risparmiare il più possibile, darsi obiettivi chiari e strategie sensate per cercare di preservarlo il più possibile.

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