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MyWay-4You. Si scoprono gli altarini. Il Mps annaspa e noi continuiamo a vincere le cause
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Editoriale di Vincenzo Donvito
1 febbraio 2006 0:00
 
La trasmissione Matrix andata in onda lo scorso lunedi' 23 gennaio su Canale5, e' stata teatro di una insolito episodio della vicenda Mps/MyWay-4You. Il calciatore della nazionale Antonio Benarrivo, ha dichiarato che l'istituto bancario senese lo avrebbe rimborsato di quanto aveva versato per la sottoscrizione di uno di questi piani finanziari, si' da non farlo partecipare ad una trasmissione di "Mi Manda Rai Tre" in cui si parlava di questi prodotti e delle cause in corso.
La questione ci sembra di una gravita' enorme. Gravita' che la "smentita" diffusa il giorno dopo da questa banca aggrava ancor di piu'. Noi sappiamo che in molti casi la banca ha fatto queste trattative, anche perche' ne sono stati coinvolti alcuni nostri avvocati su sollecitazione dei loro clienti a cui, pur avendo suggerito agli stessi di non accettare, non hanno avuto alternative, per deontologia professionale, che adeguarsi alle scelte degli stessi.
La banca, come al solito, col suo mellifluo linguaggio, dice che non e' vero e minaccia ritorsioni (puntualmente annunciate in varie occasioni e mai concretizzate), e, accusando gli altri di essere menzogneri si difende a sua volta con la menzogna e l'omissione. Vediamo per punti:
- l'omissione:
riguarderebbe il multone che la Consob le ha comminato, oltre che per le modalita' di vendita, per le violazioni legate alla natura stessa del prodotto che avrebbe violato il Testo Unico della Finanza. Ometterlo non ci sembra una bella dimostrazione di stile da parte di chi vuole apparire immacolato.
- la menzogna:
sostenendo che la questione e' risolta da tempo grazie alle procedure di conciliazione con le associazioni di consumatori. Non solo, ma la banca si azzarda anche a cercar di far capire che le cause in corso siano state a proprio vantaggio. Ma non e' cosi'. Sulle cause ci sono diverse sentenze che danno torto alla banca, non poche coordinate dalla nostra associazione. Sulle procedure di conciliazione con le associazioni di consumatori (non noi che abbiamo sempre respinto questa svendita) andrebbe steso un velo pietoso: perche' si tratta di associazioni che sono state remunerate dalla stessa banca per svolgere procedure che hanno riguardato, secondo i dati ufficiali forniti dallo stesso Monte dei Paschi di Siena, su circa 170.000 contratti solo 6.599 risparmiatori che hanno presentato istanza per partecipare ai tavoli di conciliazione, ovvero il 3,8%; di questi solo il 21% avrebbero ottenuto un rimborso, ovvero 1385 clienti, pari allo 0,8% dei sottoscrittori di questi piani finanziari.
A questo punto ci aspettiamo da parte della banca tuoni e fulmini, avvocati, procure, richieste milionarie e quant'altro... ma nel frattempo sappiamo solo che stiamo collezionando cause con risultati positivi per i risparmiatori e che a breve sono attese altre sentenze su cui siamo ottimisti.
Il Mps, forte della sua potenza politica, e' convinto di poter mettere un silenziatore a tutto cio' che in qualche modo mette in discussione alcuni suoi indirizzi e scelte di prodotti finanziari. Ma se continua a farlo in questo modo, non possiamo che invitarlo a continuare, perche' non fa altro che continuare a darsi martellate in testa da solo.
 
 
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