Il cambio di destinazione degli immobili da abitazioni a ufficio sta creando moltissimi problemi. Alcuni quartieri, tipo Prati, hanno subito un cambiamento sociale radicale, altre trasformazioni sono in corso, come nel quartiere Trieste. Cambiare destinazione di una abitazione, che vede la presenza di tre o quattro persone, in ufficio significa aumentare il numero di presenze fino a dieci, alle quali si aggiungono i clienti. Insomma si passa da un movimento di tre/quattro persone a quindici/venti. Questo comporta problemi di mobilita', ovvero il traffico aumenta e i parcheggi diminuiscono e l'inquinamento aumenta. I quartieri diventano cosi' invivibili. Il problema si potrebbe risolvere con l'allocazione di apposite strutture per uffici o la trasformazione dell'esistente in base ad un piano di quartiere o di zona. Anche la trasformazione commerciale di zone urbane, esempio piazza Campo de' Fiori, Testaccio, Monti, San Lorenzo, ecc, e' stata condotta senza programmazione con i risultati sotto gli occhi di tutti: quartieri invivibili.
Sollecitiamo il sindaco di Roma, Ignazio Marino, affinche' intervenga per disporre la programmazione delle trasformazioni urbane.
Una citta' vivibile interessa tutti i cittadini romani.