Sono una piccola proprietaria, avrei 2 domande:
1) Per un nuovo contratto di affitto stipulato il 01/01/2010 (il precedente era scaduto) avrei dovuto adeguare l'impianto elettrico alle nuove normative? (la casa è degli anni 50-60).
2) Si è verificato un problema sull'impianto elettrico la scorsa settimana e l'inquilino ha fatto eseguire dei lavori senza chiedere preventivo e senza avvisarmi, come devo comportarmi?
Ritengo di dovermi comportare in modo etico oltre che legale. Grazie.
Loredana, da Piossasco (TO)

Risposta:
1) a meno che non sia previsto contrattualmente un obbligo di adeguamento dell'impianto non c'e'. Se lo stesso e' stato installato prima del 1990 non vi sara' certificazione di conformita' perche' non ancora prevista, tuttavia se -come crediamo- sono stati fatti interventi successivi sara' probabilmente presente una certificazione riferita alla legge 46/90 che "abbraccia" l'impianto in toto. Essa non deve obbligatoriamente essere consegnata all'inquilino ma e' bene, per ragioni di buon senso e di correttezza, fornirgliene comunque copia. Sulle nuove norme relative agli impianti (se pensasse anche ad un adeguamento, pur se non obbligatorio), veda qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/sicurezza+impianti+nuove+regole_13515.php
2) se l'intervento rientra tra quelli a carico dell'inquilino e non si tratta quindi di una modifica di una certa entita', questi potrebbe anche decidere autonomamente facendosi ovviamente carico della spesa senza possibilita' di rivalsa. Sempre parlando di buonsenso e correttezza sarebbe stato meglio che lei venisse comunque avvisata. Il consenso ci vorrebbe anche se l'intervento comportasse di per se' delle migliorie (conta molto anche cosa prevede il contratto). Trova informazioni al riguardo qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/casa+affitto+spese+dell+inquilino+proprietario_631.php