Ho acquisito un magazzino con inquilino che ha un contratto 6+6 con scadenza 31 marzo 2011. Il contratto prevedeva dopo i primi 6 mesi il rinnovo automatico di altri 6 mesi che appunto finiscono il 31 marzo 2011 e nel contratto c'è anche scritto che si intende già data disdetta per quella data. Essendo già data su contratto non ho ritenuto opportuno mandare raccomandata perche' se voleva rinnovarlo per me andava bene. Il conduttore devo premettere che da quando ha in affitto il magazzino che ha attività carrozzeria non ha mai fatto manutenzione quindi dovrò spendere se mi va bene tra i 5.000/10.000 euro in più alla proprietaria precedente non ha mai pagato condominio. Ora pretende il rinnovo allo stesso prezzo ovvero € 280,40 mensili mentre io ne vorrei almeno € 600,00.
Che devo fare con questo inquilino! Lo trovo davvero vergognoso si è approfittato dell'anziana signora sua locatrice precedente e ora vuol fare il duro con me! Possibile che la legge da sempre ragione a queste persone! Ditemi come devo comportarmi. Grazie.
Anna, da Alassio (SV)

Risposta:
siamo un'associazione di consumatori e (come capira', crediamo) e non conosciamo molto bene le leggi e la prassi inerente gli affitti commerciali (del tutto separati da quelli abitativi). La legge di riferimento dovrebbe essere la 392/78 (dall'art.27 in poi) che, per i contratti commerciali, parla di una durata minima di sei anni (piu' sei in rinnovo automatico), con facolta' di inserire nel contratto la possibilita' di recedere in qualsiasi momento con preavviso di sei mesi. Detto questo, quel che conta principalmente, soprattutto nel suo caso, e' il contratto sottoscritto. In generale una revisione tariffaria puo' avvenire solo a locazione finita, quindi, crediamo, non prima dei primi sei anni. Ribadiamo che, contratto alla mano, andrebbe sentito un esperto in materia, commercialista o esperto in materia commerciale (associazioni di categoria, per esempio).