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Viterbo: arsenico, radon e fitofarmaci
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Comunicato di Primo Mastrantoni
15 aprile 2013 13:13
 
 La Provincia di Viterbo ha tre problemi che insieme innescano una bomba ad alto potenziale: l'arsenico nell'acqua potabile, il radon nell'aria e i fitofarmaci nel terreno. Problemi che abbiamo sollevato da anni ma che non hanno avuto risposta ne' attenzione mediatica.
In questi giorni e' scoppiato il caso arsenico nelle acque potabili. Anni fa presentammo, insieme alla associazione CODICI, un ricorso al Tar del Lazio per annullare la delibera regionale di deroga ai limiti di potabilita'. Della serie: se l'acqua non e' potabile basta alzare i limiti e, d'incanto, si potabilizza cio' che non sarebbe potabile. Il Tar boccio' il nostro ricorso. Ai limiti, imposti dalla normativa europea, doveva far seguito un programma di interventi. Stiamo ancora aspettando. Abbiamo chiesto ai Comuni di detrarre dalle bollette una quota parte relativa al non uso dell'acqua potabile. Come parlare ai sordi.
Il radon e' l'altro problema del viterbese (terreno tufaceo) e un rischio per la salute umana (seconda causa di morte per cancro, dopo il fumo). In atmosfera il radon si disperde velocemente ma il problema sono i luoghi chiusi, come case, cantine e negozi, interrati o a diretto contatto con il terreno, dove puo' raggiungere livelli di concentrazione molto alti e pericolosi. Basterebbe areare i luoghi chiusi ma occorrono norme edilizie che non vengono prescritte.
I fertilizzanti e i fitofarmaci usati in agricoltura, in particolare per i noccioleti, sono il terzo problema creato, questa volta, dall'uomo. Il lago di Vico, uno dei piu' belli del Lazio, all'interno della omonima riserva naturale, e' fortemente eutrofizzato a causa dei fertilizzanti e dei fitofarmaci che si aggiungono all'arsenico. L'acqua del lago viene utilizzata per gli acquedotti di Caprarola e Ronciglione. Inascoltata la proposta di diminuire le quantita' di fertilizzanti chimici a favore di coltivazioni rispettose degli equilibri naturali.
Che dire? Bella Italia, amate sponde...
 
 
 
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