Le scrivo perché ai miei genitori è successa una cosa strana.
Da gennaio 2019 abbiamo cambiato gestore luce passando da servizio elettrico nazionale a hera. A metà marzo mio padre ha ricevuto un accredito di 547 Eu dal servizio elettrico nazionale (se ne è accorto x caso non ci è arrivato alcun documento per posta). Oggi ha ricevuto invece un addebito di 447 Eu per un conguaglio da gennaio 2017 a gennaio 2019. Preciso che mio padre è invalido al 100% e utilizza dispositivi per l'ossigeno che gli danno diritto al bonus sociale che in questo conguaglio non è citato.
Ho chiamato servizio elettrico nazionale e mi hanno detto che deve pagare perché è un conguaglio dovuto al fatto che ha cambiato gestore. Ho chiesto di avere il documento relativo alla accredito di metà marzo ma hanno promesso di inviarmelo per mail ma di fatto non è mai arrivato. Potete dirmi se sapete come devo procedere? Io non sono convinta che mio padre debba pagare anche perché nel conguaglio non hanno indicato il bonus sociale che gli spetta ogni
mese utilizzando apparecchi elettrici per la respirazione.
Grazie
Cordiali saluti
Paola, dalla provincia di BO

Risposta:
per contestare il conguaglio, è necessario prima di tutto inviare un reclamo al fornitore tramite lettera raccomandata A/R o PEC:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
In questa sede potrà anche chiedere chiarimenti e giustificazione degli importi addebitati.
Se non riceve risposte soddisfacenti entro 40 giorni, potrà dare avvio al tentativo di conciliazione (obbligatorio) presso l'Autorità per l'energia:
http://www.sportelloperilconsumatore.it/
In questa sede, invece di un call center che non sa di cosa parla, troverà il conciliatore dell'Autorità ed un rappresentante del fornitore.