Dopo l'ultimo disastro dell'airbus A330 con 220 viaggiatori precipitati nell'Atlantico, la compagnia Air France e' sempre piu' soggetta a critiche. La disgrazia, avvenuta nel volo notturno da Rio de Janeiro a Parigi il primo giugno, e' la terza perdita per la compagnia francese in 10 anni, e la possibilita' di stabilire la causa dell'incidente e' molto esigua, tanto che la ricerca degli strumenti di bordo e' stata sospesa. Il sindacato di minoranza dei piloti Alter chiede alla compagnia di mettere la sicurezza al primo posto. "Air France non riuscira' a sopravvivere al prossimo incidente. In dieci anni 341 persone hanno perso la vita", spiega il capitano Eric Tahon. La compagnia deve tornare a istruire davvero i suoi piloti, i quali hanno troppa fiducia nelle macchine e tendono a sottovalutare l'errore umano. Invece dovrebbero ricordare che in otto casi su dieci l'incidente e' dovuto al fattore umano. Der Spiegel riferisce che su un milione di voli, Air France registra 1,2 cadute di Airbus -quattro volte la media (0,3). Dal 1988 sono caduti 19 airbus, di cui tre appartenenti ad Air France, una alla sua filiale Air Inter.