Il presidente francese parla di "rivoluzione" ecologica, e lancia un gran numero di nuovi cantieri in materia di politica pubblica e fiscale. In un discorso pronunciato davanti a personalita' politiche quali il presidente della Commissione europea J.M.Barroso, e alla presenza di Al Gore, il presidente N.Sarkozy ha chiesto a Bruxelles di studiare una tassa ad hoc per i prodotti importati dai Paesi non rispettosi del protocollo di Kyoto, mentre si dovra' pensare a un'Iva ridotta per quelli ecologici che rispettano il clima e la biodiversita'. S'e' anche impegnato a studiare "la creazione di una "tassa clima-energia", in contropartita a un alleggerimento della tassazione del lavoro". Ha poi chiesto al ministro dell'Agricoltura di preparare un piano per ridurre del 50% l'uso dei pesticidi e ha promesso d'accelerare la messa a punto di sostanze sostitutive, ritenendo urgente rafforzare la ricerca pubblica in questo campo. Ha fatto suo il principio di precauzione e, in quanto all'energia nucleare, non vuole rinunciarvi, ma ha lasciato intendere che non ci saranno nuovi impianti. Gelo anche sugli Ogm. Altra misura significativa: la creazione di una "ecopastiglia" sui veicoli nuovi piu' inquinanti, per finanziare il rinnovo del parco automobilistico. Infine, entro il 2012 le costruzioni nuove dovranno rispettare le norme di basso impatto ambientale.