Raltegravir, il nuovo medicinale che da marzo si commercializza come unica alternativa per sieropositivi resistenti ad altri farmaci, e' in grado di ridurre il carico virale a tassi irrilevabili nel 90% dei casi dopo 48 settimane di trattamento. Lo rivela uno studio internazionale pubblicato su New England Journal of Medicine, cui hanno partecipato anche ricercatori spagnoli. Inoltre, il farmaco innalza la verifica di cellule CD4 del sistema immunitario. Per ora il suo uso e' indicato solo in pazienti con un alto carico virale e resistenti ad altre medicine, ossia in circa il 20% dei casi. Ma i ricercatori intendono valutare eventuali benefici nei malati che l'assumono come prima opzione per sradicare il virus.