Astrid Mueller e' primario del reparto psicosomatico e psicoterapeutico della clinica universitaria di Erlangen. Il suo interesse specifico e' la sindrome da shopping, per la quale ha elaborato una terapia. Nella primavera del 2005 ha avuto in trattamento 51 donne e 9 uomini dai 20 ai 61 anni d'eta'. Sei mesi dopo la meta' dei pazienti non aveva avuto ricadute. Ma la dottoressa sottolinea che quando si tratta di  "vizio", e' improprio parlare di guarigione. Quello che conta e' riuscire a controllare l'impulso. Ad ogni modo e' un buon risultato, tenuto conto che l'acquisto compulsivo s'accompagna spesso ad altre patologie, come attacchi di panico, alcolismo e depressione, e si lascia ben mascherare. Ne e' colpito il 5%-l'8% della popolazione -un fenomeno favorito dagli acquisti a rate, a credito, online.
La clinica universitaria di Erlangen offre un trattamento ambulatoriale a gruppi di otto persone, per tre mesi, con sedute settimanali di 90 minuti. Ogni partecipante deve tentare un'analisi delle cause, ma il fine ultimo non e' l'astinenza, bensi' il controllo. Il primo rimedio? Pagare in contanti.