Accesso e uso delle nuove tecnologie aprono dei solchi digitali, non solo tra il mondo occidentale e i Paesi poveri, ma anche tra uomini e donne, e in questo caso saltano le distinzioni geografiche. I dati relativi ai Paesi industrializzati mostrano che le donne hanno meno tempo per navigare liberamente in Internet, non trovano facilmente in Rete cio' che cercano, e la loro formazione accademica -piu' umanistica e meno tecnologica di quella maschile- non le agevola con il computer. Se poi si guarda alla popolazione meno scolarizzata, qui prevale ancora un tipo d'educazione che trasmette ai maschietti piu' fiducia e dimestichezza con le macchine. Il divario uomo-donna e' confermato da uno studio spagnolo; un'equipe di "Economia Aplicada de la Universidad Complutense" ha passato un anno a interpretare i dati di indagini dell'Istituto di statistica (Ine) sull'uso delle Tecnologie dell'Informazione e cosi' ha potuto notare le differenze e comprenderne le ragioni.