Secondo uno studio condotto da ComScore, le grandi compagnie della Rete non sono mai state tanto al corrente come oggi delle abitudini e dei gusti delle persone. Merito o causa della mole di dati che raccolgono sugli utenti. Come prima conclusione, l'indagine nota che grazie al traffico dei dati, le aziende sono capaci "di prevedere quale contenuto e quali pubblicita' le persone hanno voglia di vedere" e dunque possono decidere di comprare a peso d'oro la reclame piu' gettonata, quella che suscita un alto tasso di risposta. "Le imprese seguono le tracce che la gente lascia dietro di se' in Internet e le analizzano per anticipare le loro prossime mosse".
Basti dire che in un mese, Yahoo!, Google, Microsoft, MySpace o AOL hanno registrato almeno 336 miliardi di trasmissioni di dati, spiega lo studio. Yahoo, da solo, ha recuperato 110 miliardi di dati, in media 811 per ogni internauta che abbia visitato uno dei suoi siti.