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 ITALIA - ITALIA - Giustizia. La separazione delle carriere approvata dal Governo
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Notizia 
29 maggio 2024 14:50
 
Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità la riforma della giustizia.
E' un provvedimento epocale. Resta l'indipendenza dei pm", ha commentato proprio il Guardasigilli  Carlo Nordio nella conferenza stampa post Cdm. "La separazione delle carriere faceva parte del programma elettorale ed è tesi che tratto da 25 anni e attua un principio fondamentale del processo accusatorio voluto da Giuliano Vassalli, eroe della Resistenza, anche lui favorevole alla separazione che non è riuscito ad attuare, ovvero sulla differenza sostanziale tra pm e i magistrati giudicanti", ha aggiunto Nordio.

"Via la politica dai Tribunali e le correnti dal Csm, separazione delle carriere fra Pm e giudici, sanzioni disciplinari ai magistrati che sbagliano. Altra promessa mantenuta", ha commentato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Il testo del disegno di legge intende eliminare la presenza di correnti interne alla magistratura, introducendo il "sorteggio secco" nel processo di elezione dei togati al Consiglio superiore della magistratura. Ma punta anche a introdurre la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, uno degli obiettivi fissati da Nordio all'inizio del suo mandato.
 
Ieri l'esecutivo, attraverso il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, si è presentato al Quirinale per presentare la riforma al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi è arrivato l'ok in Cdm.
 
 
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