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 ARGENTINA - ARGENTINA - La grande penuria di monete
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Notizia 
22 marzo 2008 0:00
 
"Un hot dog e una Coca cola gratis se avete 50 pesos in monete": il cartello appeso ai quioscos sui marciapiedi di Buenos Aires illustra bene la penuria di monete che colpisce l'Argentina. I pezzi da un peso o 50, 25, 10 e 5 centesimi sono divenuti una merce rara. Oltre che motivo d'inquietudine per chi deve prendere un autobus o un treno, poiche' le biglietterie automatiche non accettano banconote. Anche i responsabili della metropolitana talvolta sono costretti a lasciar passare i passeggeri senza farli pagare. Un problema anche per i commercianti, in difficolta' con i resti; alcuni rinunciano al cliente, altri arrotondano. La Banca centrale afferma d'aver messo in circolazione, da gennaio, 250 milioni di pezzi di metallo attraverso supermercati e caselli, e il Governo assicura che in giro ci sono 4,5 miliardi di monete, piu' che sufficienti per 40 milioni di abitanti.
Qual e' allora il motivo di tanta penuria? Uno e' questo: con la svalutazione del peso, il valore del metallo con cui si fabbricano le monete e' superiore a quello delle monete stesse. Cosi', gruppi malavitosi fanno incetta di monete, per fonderle e poi rivendere i lingotti di rame e nichel.
 
 
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