Gli schizofrenici sono piu' pericolosi degli altri? Quando i media parlano di questa malattia mentale, spesso l'associano a episodi di violenza. L'ultimo esempio, il giovane che ha ucciso due bambini e un'insegnante in un asilo nido in Belgio.
Uno studio pubblicato in settimana su Archives of General Psychiatry rimette in causa questa visione semplicistica delle cose. L'autore, lo psichiatra Eric Elbogen dell'Universita' della Carolina del Nord, ha lavorato su colloqui svolti con 34.653 persone tirate a sorte dai registri dell'anagrafe. Alla fine del lavoro da certosini, ha concluso che i malati affetti da schizofrenia, disturbo bipolare o depressione non sono piu' violenti degli altri. Secondo l'ampia indagine, bisogna che ci sia la combinazione di numerosi fattori per scatenare un comportamento pericoloso. Il fatto d'essere dipendente da una sostanza stupefacente (alcol, cannabis, cocaina, allucinogeni, amfetamine) o d'essere stati testimoni di scene di violenza tra i genitori, o d'aver subito abusi sessuali, o se uno dei genitori e' stato in carcere costituiscono altrettanti fattori che, sommati alla malattia mentale, accrescono i rischi. In questi casi si', il rischio di un comportamento aggressivo si moltiplica per quattro.
Benche' in Francia non esista una raccolta di dati paragonabile a quella Usa, lo psichiatra Michel Lejoyeux sostiene che: "Le conclusioni sono completamente in linea con la realta' clinica della psichiatria". E aggiunge che lo studio ha il merito di rimettere le cose a posto riguardo a opinioni sbagliate. "Gli schizofrenici che sgozzano sono rari".