MESSICO - Narcoguerra. Cinque soldati morti dopo imboscata narcos a Sinaloa
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1 ottobre 2016 13:09
Ci sarebbero i figli del "Chapo" dietro l'imboscata tesa a un convoglio militare in Messico, in cui sono rimasti uccisi cinque soldati. Lo sostengono le autorità del Paese.
Nell'assalto armato nello stato settentrionale di Sinaloa sono stati utilizzati granate e fucili d'assalto. Gli assalitori sono riusciti liberare un sospetto trafficante di droga che era stato precedentemente catturato e veniva trasportato in ospedale, hanno spiegato le autorità. Almeno dieci le persone rimaste ferite.
Sinaloa è la roccaforte del cartello della droga in precedenza guidato da Joaquin Guzman: soprannominato "El Chapo", era stato ricatturato a gennaio dopo una spettacolare evasione attraverso un tunnel sotterraneo. Le autorità sono orientate a ritenere che l'imboscata possa essere stata organizzata dai suoi figli, che avrebbero ereditato la gestione del cartello.
"Finora non siamo certi su questo gruppo, ma è molto probabile che siano i figli del Chapo", ha detto il comandante militare locale, generale Alfonso Duarte.