L'inflazione ufficiale spagnola di dicembre 2007 era al 4,2%. Ma il paniere di prodotti di largo consumo -alimenti, tabacchi, trasporti, divertimenti- ha pesato per quasi il doppio: 7,9%. Il dato pubblicato da Caixa Catalunya rappresenta la cifra che piu' s'avvicina alla percezione dei consumatori e che contribuisce ad alimentare la sindrome di crisi economica. I prodotti di consumo quotidiano gravano per il 34,9% sul reddito famigliare, secondo i parametri usati per calcolare l'indice dei prezzi nel 2006. Ma se questi articoli sono quelli che piu' rincarano, ne risentono soprattutto i nuclei piu' poveri. Gli alimenti -in cima alla scalata dei prezzi- incidono per il 13,8% della spesa media delle famiglie, ma e' chiaro che pesino soprattutto sui redditi inferiori. La Cassa di risparmio catalana teme che i forti aumenti sui prodotti piu' comuni si trasferisca su tutto il resto, e che l'inflazione percepita si traduca in inflazione reale, con conseguente rivendicazione di aumenti salariali. Insomma, ipotizza una spirale.