Ogni anno il 23% delle aziende americane di grande dimensione non paga le tasse federali sul reddito. E' quanto rivela il Gao, l'organismo bipartisan del Congresso che vigila sugli atti amministrativi del Governo americano. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la commissione ha anche rivelato che ogni anno almeno il 60% di tutte le società oggetto dello studio - che includono anche le aziende piú piccole - non hanno dichiarato i debiti di imposta nel periodo oggetto dell'esame, che va dal 1998 al 2005.

In definitiva, c'è molta differenza tra il valore degli utili che le società comunicano ai loro azionisti da quello, decisamente inferiore, che viene dichiarato all'Internal Revenue Service, ovvero al Fisco americano.

Una bella sfida per chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, se si considera il livello record del deficit federale. Da segnalare l'idea del candidato repubblicano John McCain, che ha proposto di ridurre comunque le tasse federali imposte alla Corporate America dal 35% al 25 per cento.

Tornando all'esame del Gao, tra le società considerate di grande dimensione -quelle caratterizzate da asset per almeno 250 milioni di dollari o da ricavi lordi annuali di almeno 50 milioni - il 25% ha dichiarato redditi per un valore talmente inferiore, da essere esentato dall'imposizione di tasse sul reddito per l'anno 2005. La percentuale è comunque calata in modo considerevole dal 2001, quando il valore è salito fino al 38 per cento.

Lo stesso studio ha rivelato che il 24% delle aziende piú grandi non ha dichiarato i debiti di imposta per quattro degli otto anni che sono stati presi in esame. E non ha fatto lo stesso per almeno un anno il 72% delle società estere attive nel territorio degli Stati Uniti.

Considerando tutte le imprese, quelle che non dichiarano alcun reddito soggetto alla tassazione federale sono il 60%.