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 USA - USA - Scoperto il gene della 'mucca pazza'
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Notizia 
18 settembre 2008 0:00
 
Dieci anni di misure messe in campo per evitare il diffondersi dell'encefalopatia spongiforme bovina (Bse o morbo della "mucca pazza") potrebbero non essere sufficienti a garantire la sicurezza di quello che mangiamo. Finora si pensava che all'origine ci fossero le farine prodotte con resti di pecore e capre malate, le quali, attraverso la catena alimentare, portassero la malattia ai bovini e da questi all'uomo. Ma alcuni ricercatori dell'Universita' del Kansas hanno scoperto un'altra possibile origine per i prioni, le misteriose proteine che per una particolare configurazione diventano immuni ai sistemi di pulizia dell'organismo e trasmettono l'anomalia ad altre proteine sane, fino a far collassare il sistema nervoso. E' la causa piu' intima e difficile da sradicare: il gene.
Lo studio, pubblicato su PLOS Pathogens online, si basa su un esemplare d'animale malato dell'Alabama morto nel 2006. Seguendone le tracce, e' stato possibile stabilire che i suoi antenati vivevano in India. Niente a che vedere, dunque, col consumo di mangimi britannici prodotti con farine animali. L'idea non e' poi tanto sorprendente se si considera che la maggioranza dei casi umani della malattia di Creutzfeldt-Jakob (un tipo d'encefalopatia) non e' attribuibile al consumo di carne con prioni, bensi' a cause genetiche oppure "incerte".
La buona notizia, afferma il responsabile dello studio Juergen Richt, e' che, una volta localizzato il gene, si potra' ottenere una razza pura, esente dal rischio di sviluppare la malattia.
 
 
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