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 BELGIO - BELGIO - Sempre piu' musulmane si rifanno la verginita'
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28 gennaio 2008 0:00
 
"Ciao. Cerco un luogo dove mi possano ricostruire l'imene prima del mio matrimonio con un musulmano. E' urgente, ne va della mia vita". La richiesta passa per il Web ed e' spia del dilemma che vivono molte musulmane di seconda e terza generazione, a cavallo tra i costumi occidentali e le esigenze culturali della famiglia. In Belgio l'imenoplastica non e' finanziata dal sistema sanitario, ma se la si fa passare per ricostruzione vaginale postparto allora scatta il rimborso. Nel 2004 i rimborsi sono stati 2.760, quasi il doppio rispetto al 2000, secondo il quotidiano Le Soir. Ma, dicono gli esperti, la maggioranza delle donne sottoposte a imenoplastica sceglie l'anonimato. Ci sono ginecologi che la praticano perche' la considerano un "lavoro sociale" che salva le ragazze dal disonore; altri invece la vedono come un attacco alla liberta' sessuale e all'integrita' femminile. Nel 2006, il Consiglio nazionale dei ginecologi francesi raccomando' ai suoi membri di "rifiutare radicalmente le imenoplastiche e di sollecitare le pazienti a opporsi alle tradizioni maschiliste". Mancano dati ufficiali sugli interventi in Belgio e negli altri Paesi. Ma sia i difensori sia i detrattori dell'imenoplastica chiedono che il problema sia portato alla luce del sole, in modo d'adottare una posizione europea chiara su quello che e' un problema sociale di dimensione crescente.
 
 
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