Il primo luglio e' entrata in vigore la riduzione dei prezzi dei messaggini all'interno dell'Ue, decisa dalla Commissione Europea, che ha fissato in 11 centesimi il massimo per l'invio di un sms. Cio' non toglie che per mandare un sms tra due localita' della Spagna si spenda di piu' che tra Madrid e Berlino. Cosi', la confederazione delle organizzazioni di casalinghe utenti e consumatori (CEACCU) presenta oggi una denuncia all'autorita' garante della concorrenza (CNC) contro i principali operatori di telefonia mobile per sospetta concertazione dei prezzi degli sms, in violazione dell'articolo 1.1 della legge sulla concorrenza. "La quasi totalita' degli operatori fissa, in modo coincidente, l'importo di 15 centesimi alla chiamata (ad eccezione di Carrefour Movil ed Eroski Movil che ne chiedono 12)", segnala CEACCU. Un paradosso, considerati gli 11 centesimi tra gli Stati Ue. 
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