Da dieci anni la coppia Mennesson si batte per far iscrivere nei registri dello Stato civile le loro gemelle nate da una madre in affitto americana. I due speravano che la storia si concludesse ieri 18 marzo, ma la Corte d'appello di Parigi, pur avendo confermato l'affiliazione delle gemelle, non ha ristabilito la trascrizione allo stato civile dei loro atti di nascita. La sentenza in chiaroscuro non "risponde completamente alle speranze" di Sylvie e Dominique Mennesson, ha dichiarato l'avvocato di famiglia; perciò la vertenza prosegue, e l'avvocato annuncia il ricorso in Cassazione.
Detestata dai religiosi, la "gestazione surrogata" continua a essere un tema controverso e ricorrente. Concludendo a gennaio gli Stati generali di bioetica,
Mission Leonetti raccomandava di mantenere il divieto, ma alcuni senatori hanno proposto d'autorizzare la pratica a certe condizioni e di regolare a posteriori la posizione dei bambini nati da una madre in affitto.