Le aziende petrolifere dovranno pagare un'imposta del 25% sui guadagni derivanti dagli aumenti del prezzo del petrolio. Lo stabilisce un disegno di legge votato dal parlamento il 19 settembre. Contraria l'opposizione, mentre le multinazionali accusano il Governo d'occultare la crisi economica del Paese attraverso la tassa "Robin Hood". Il disegno di legge era stato preparato dal Governo a luglio, con l'intento d'incamerare 10 milioni di euro aggiuntivi da usare contro gli effetti del caro greggio.