Due notizie legate allo stesso filo, dicono Asociacion Internautas (Ai) e Federacion de Consumidores en Accion (Facua). L'8 novembre, e' entrata in vigore la legge sulla conservazione dei dati relativi alle comunicazioni elettroniche; obbliga gli operatori a identificare tutti i clienti delle tessere prepagate. Lo stesso giorno, Telefonica annunciava le nuove tariffe da gennaio 2008, ossia un aumento del 25% allo scatto e una riduzione del prezzo al minuto tra l'8% e il 18%. Secondo le associazioni, la revisione tariffaria nasconde un rincaro occulto per coprire esattamente il costo derivato dall'obbligo di conservare i dati. Prevedono poi che anche Movistar, Vodafone, Orange e Ono seguiranno l'esempio, giacche' si sono lamentate che il rispetto della nuova legge gli costa 50 milioni di euro.