Nel dibattito attuale se sia piu' ecologico bere l'acqua del rubinetto o imbottigliata, arriva un'indagine condotta da Associated Press su tracce di farmaci rilevate nell'acqua potabile. Secondo l'agenzia, sono almeno 41 milioni gli statunitensi costretti a bere normalmente residui di antibiotici, tranqullizzanti, antidepressivi, ormoni, aspirine. Le quantita' rilevate nell'acqua di citta' come New York e San Francisco sono minime e, secondo le autorita' sanitarie locali, non destano preoccupazioni per la salute. Ma e' anche vero che non si conoscono le conseguenze a lungo termine giacche' non sono state fatte ricerche specifiche. Tra l'altro, finora non esisteva una normativa che imponesse determinate analisi. Dei 62 acquedotti interpellati da AP, sono solo 28 a effettuare dei test, oltre tutto capaci di scoprire solo poche sostanze.