A Nantes sono vietati "happy hours" (vendita d'alcol a prezzi ridotti per una durata limitata) e "open bars" (bevande a volonta' a un prezzo forfettario). Il divieto risale al 26 ottobre, ed e' la spia dell'inquietudine avvertita dalle autorita', municipali e prefettizie, riguardo alle violenze legate all'alcol. Violenze che ultimamente hanno colpito anche Rennes, Evry, le Gard, Parigi, e che hanno indotto i sindaci a emanare numerosi divieti sugli alcolici. Rennes, per esempio, s'e' attrezzata con un arsenale giuridico completo (divieto di consumo per la strada; divieto di vendita nei negozi alimentari dopo le 20; pugno di ferro nei bar); Grenoble ha gia' pronto un rigido dispositivo poliziesco. E cosi' tante altre amministrazioni. Oltre agli atti di violenza causati dagli ubriachi, la preoccupazione riguarda anche gli incidenti stradali che, nel 2006, hanno avuto come prima causa l'abuso di alcol (il 26,2% dei morti).