La Cina ha proibito la vendita di prodotti audiovisivi che contengono "elementi di mistero e orrore", allo scopo di "proteggere lo sviluppo psicologico di bambini e adolescenti", riferiscono i giornali nazionali. La decisione e' stata presa dall'Amministrazione statale della stampa e delle pubblicazioni, e diffusa con una circolare che impone una campagna contro le "storie di finzione e personaggi dall'aspetto extraterrestre, ideati al solo scopo di causare terrore". Il comunicato ordina l'immediato ritiro di questo genere di video, pellicole e registrazioni, ed esorta gli autori di opere ancora in preparazione a "cancellare qualsiasi allusione al mistero e all'orrore".
E' la seconda iniziativa presa in pochi mesi contro i contenuti audiovisivi, dopo quella dello scorso settembre che bandiva i programmi erotici alla radio e in televisione.