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Giornata dell’acqua. Perché non gioire
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22 marzo 2025 15:44
 

Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua. Per l’occasione l’Istat ha raccolto tutti i dati 2020-2024 del servizio distribuito su penisola e isole italiane.
Di acqua se ne parla tanto e ci sono state anche alcune iniziative referendarie. Colpisce la parsimonia dei consumatori, con due su tre attenti agli sprechi… ma un consumatore su tre non si fida a bere l’acqua del rubinetto.

La questione più importante che ognuno è bene che ricordi, è che il 42,4% dell'acqua che viene distribuita (con picchi del 45,5%) non arriva a destinazione, si perde per strada. Una situazione che è preoccupante perché si tratta di percentuali più o meno simili che vengono ribadite ogni volta che una qualche statistica affronta il problema. Cioé: si sa da tempo e nessun amministratore o governante - di destra, di sinistra, di sopra o di sotto - ha mai fatto nulla per porvi rimedio.

Di conseguenza è bene che ogni consumatore, quando arrivano le bollette a casa, dove la maggior parte dei costi sono quelli fissi e non quelli della materia prima, pensi alla cura con cui i gestori di questo servizio si fanno valere. Pensiero che dovrebbe affliggere soprattutto i consumatori della Toscana, che pagano le bollette più care di tutta Italia.


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