Aduc - Osservatorio Firenze. Come distruggere commercio, lavoro e piegare un quartiere
Comunicato
16 luglio 2009 0:00
Largo Cantu' e' collegata velocemente al resto della citta', verso piazza della Vittoria, grazie a due sottopassaggi ferroviari angusti a cui, da diversi mesi, le Fs ne stanno affiancando altri due piu' grandi per far meglio scorrere il traffico. E' una zona popolosa e commercialmente dinamica, con un mercato (viale Lami) di ambulanti tutte le mattine, diversi esercizi commerciali e un supermercato Sisa che si e' affermato nella zona, soprattutto per consumatori con mobilita' piu' limitata (servizi a domicilio, etc.). Ma contemporaneamente a questi lavori sono iniziati anche quelli dei due sottopassaggi di via Vittorio Emanuele che dovrebbero servire per abolire i vecchi passaggi a livello e la eterna risistemazione di via Lanzi che collega villa Fabbriccotti a largo Cantu'. Nel contempo lo scorso 23 giugno era stabilita la chiusura di uno dei sottopassaggi vecchi e si sarebbero dovuti percorrere almeno 500 metri in piu', verso il sottopassaggio della stazione di via dello Statuto per fare quelli che prima erano 50 metri. La mobilitazione dei residenti e dei commercianti aveva impedito questa chiusura e nel giro di un giorno le Fs hanno costruito un sottopassaggio pedonale provvisorio che lambisce i cantieri e non fa fare piu' di 100 metri... e gia' questo la dice lunga sul tipo di programmazione dei lavori incurante del diritto alla mobilita' dei cittadini.
E' utile ricordare che tutti i commercianti rilevano crollo del business e tutti i residenti, soprattutto quelli anziani, hanno difficolta' pratiche e psicologiche in quanto non si capisce quando e come la zona sara' vivibile.
Piu' volte e' stato chiesto l'intervento del Comune, perche' facesse un sopralluogo e si rendesse conto direttamente del disastro in atto si' da trovare soluzioni tampone. Solo ieri il Comune ha fatto sapere ad una delegazione di commercianti che mandera' qualcuno e stamane al supermercato Sisa si sono presentati gli ispettori dell'Asl che stanno minuziosamente controllando le condizioni dei loro locali; alla Sisa fanno sapere di essere sereni e che, comunque, mai in dieci anni che sono li' era venuta l'Asl per un controllo. Coincidenza o casualita'? Intanto la Sisa dei 20 dipendenti che aveva, lo scorso 14 luglio ne ha licenziati 8 e gli altri dal 1 agosto lavoreranno solo part-time perche' il negozio e' costretto a mutare l'orario continuato (8-20) prevedendo una chiusura tra le 13 e le 17 (il giovedi' solo la mattina).
Certamente, dal punto di vista della tranquillita', vivere in citta' non e' come vivere in campagna e ad alcuni innegabili vantaggi del contesto urbano si devono affiancare alcuni disagi che, pero', l'intelligenza degli urbanisti ha affievolito. Ci domandiamo dove sia finita questa intelligenza in quel che abbiamo raccontato...