Firenze Rifredi, una delle piu' importanti stazioni ferroviarie della citta', e' praticamente preclusa ai disabili motori. I paraplegici -e chiunque sia impossibilitato a fare le scale per accedere ai binari- per raggiungere un sottopasso a scivolo devono percorrere oltre mezzo chilometro (1), qualunque ingresso utilizzino (da via dello Steccuto o da via Vasco de Gama), un percorso che in buona parte e' senza tettoia. Una goduria per il disabile, in particolare nelle giornate di pioggia. Un monumento alle barriere architettoniche frutto del genio dei progettisti e dei loro committenti: la stazione non e' dotata ne' di ascensore e neppure di un carrello elevatore. Abbiamo piu' volte richiesto informazioni sulle alternative possibili agli sportelli o ai numeri di telefono che venivano forniti: un calvario di informazioni false e contrastanti e di chiamate a vuoto. Finche', telefonando al numeroa pagamento, 199303060, a cui risponde il servizio assistenza disabili di Firenze, si ottiene la conferma: Firenze Rifredi non e' abilitataper chi ha necessita' di carrozzella.
La rubrica "La Pulce nell'Orecchio", curata da Annapaola Laldi, e pubblicata sul nostro sito Internet, ha fatto una disamina particolareggiata della situazione:
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