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COME UN'OPERA PUBBLICA DIVENTA PRIVATA... VIOLANDO LA LEGGE? IL CASO DI SAN GIULIANO TERME (PISA). L'ADUC CHIEDE ALLA REGIONE DI NOMINARE UN COMMISSARIO
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Comunicato 
1 agosto 2006 0:00
 

Pisa, 1 agosto 2006. La vicenda pare uscire dalla commedia all'italiana e, grazie al Sindaco di San Giuliano Terme (Pisa), entra nelle cronache estive. Nel mese di giugno e' stato venduto a 45.000 Euro l'impianto di teleriscaldamento che eroga il servizio pubblico di fornitura di energia termica agli immobili comunali di questo comune e ad un quartiere di 164 famiglie.un opera costata circa 5 miliardi delle vecchie lire.ma valutata 470.000 Euro da un perito del tribunale!?. Una vera follia!!!.
Un'operazione "di finanza supercreativa" al ribasso, che neppure la fervida mente di Tremonti avrebbe partorito. Operazione che richiama alla mente la celeberrima gag di Toto' impegnato nella vendita della Fontana di Trevi. Dalla finanza creativa, siamo dunque passati all'avanspettacolo. Vicenda incredibile che inizia nel 1996 quando il Comune di San Giuliano Terme accoglie la proposta dell'ACOGES (azienda pubblica del gas), oggi diventata Toscana Gas (Spa a maggioranza pubblica), di realizzare un impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e energia termica (teleriscaldamento) per alimentare alcuni edifici comunali. I due soggetti pubblici propongono alla Cooper 2000 di servire con la rete di teleriscaldamento anche le 160 abitazioni in costruzione in una lottizzazione appena avviata. I soci acquirenti vengono convinti della bonta' della scelta urbanistica che vede l'erogazione del servizio di energia termica al posto del tradizionale servizio di erogazione del gas, Tra il Comune e l'ACOGES viene stipulato un contratto con il quale, tra l'altro, l'ACOGES, in cambio della futura gestione del servizio pubblico di erogazione di energia termica, si impegna a realizzare l'opera a sue spese e ad effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'intero impianto (centrale, scambiatori di calore, rete di distribuzione ed erogazione agli utenti) per 20 anni, al termine dei quali l'impianto diventerà di proprietà del Comune.
Nel 2003, con una mossa a sorpresa, la Toscana Gas avvia la procedura di liquidazione in concordato preventivo della Toscogen, la propria controllata (stessa sede, stesso CDA) a cui aveva affidato l'impianto in questione e. in aperta violazione del contratto stipulato con il Comune e senza nessun rispetto per utenti, mette in liquidazione anche l'impianto. Il Sindaco in qualita' di proprietario dell'opera pubblica, seppur da noi diffidato, invece di pretendere dalla Toscana Gas il rispetto degli impugni contrattuali, obbligandola a proseguire nella gestione dell'impianto, da novello Ponzio Pilato ha lasciato che l'operazione si concludesse con l'acquisto dell'impianto pubblico da parte di una società privata (ESCO Milano) che, nella persona del suo rappresentante legale ha immediatamente convocato le 160 famiglie invitandole a sottoscrivere un contratto di fornitura privata (!?!?).
Vista l'inerzia del Sindaco di San Giuliano Terme, l'Aduc, ha formalmente chiesto al Presidente della Giunta regionale toscana, Claudio Martini di esercitare il potere-dovere di sostituzione con la nomina di un Commissario "Ad acta" per riportare alla "normalita'" la situazione, riaffermando la titolarita' dell'impianto di teleriscaldamento di "opera pubblica" che eroga un "pubblico servizio".

Gianfranco Mannini, delegato Aduc per Pisa
 
 
 
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