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FIRENZE. PARCHEGGIO P.ZZA ALBERTI. CHI CI GUADAGNA? IL TESTO DELL'ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI
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Comunicato 
15 maggio 2008 0:00
 
Nei giorni scorsi, grazie ad una inchiesta video di Marco Bazzichi, abbiamo denunciato (1) come il Comune di Firenze abbia sprecato milioni di euro pubblici per l'ennesima opera inutile: il sempre-vuoto parcheggio di Piazza Alberti, che per le sue qualita' estetiche e' stato ribattezzato dai fiorentini 'la zanzariera'.

Nei momenti di punta, nel parcheggio non vi sono piu' di 30 automobili, tutte posteggiate al piano terreno. Gli altri 5 (cinque) piani risultano del tutto inutilizzati. Il parcheggio ha una capienza di 662 posti auto e 18 moto, oltre a box e posti auto in vendita e mai venduti.

Nel 2003 il Comune prometteva che i lavori di risistemazione avrebbero consegnato ai fiorentini e agli abitanti del quartiere una piazza completamente nuova, con un aumento della superficie di circa 7500 mq. Cosa mai avvenuta, in quanto il parcheggio si estende oltre la superficie dell'ex deposito Ataf, occupando cosi' parte della piazza.
 
Sempre secondo quanto promesso dal comune, il project financing 'Firenze Mobilita'', gestore della struttura, prevedeva che la spesa fosse esclusivamente a carico di capitali privati (costo previsto 16,193 mln di euro). Ed e' proprio questo il capitolo piu' oscuro rispetto al gettito di denaro pubblico in questo genere di servizi, ovvero quello riguardante il “project financing” Firenze Mobilita', soggetto che per il 17% appartiene a Firenzeparcheggi e ad altre societa' a capitale misto pubblico-privato (tra cui CCIAA di Firenze, Aeroporto di Firenze S.p.A.). Non solo, ma il 10 marzo 2008, l'assessore uscente alla Finanza di progetto, Tea Albini, ha annunciato in Consiglio Comunale che Firenze Parcheggi deve acquisire il 52% di Firenze Mobilita'.

Si tradisce cosi' la logica alla base dei project financing, che nascono dalla radicale divisione di compiti e costi fra pubblico e privato. Visto che il parcheggio e' vuoto e quindi a rimessa, sono perlomeno poco trasparenti le motivazioni che hanno spinto i privati a parteciparvi.
 
Ricordiamo inoltre che i lavori dovevano concludersi entro il 2005, ma tutt'oggi e' lontana dall'essere completata la parte del centro commerciale.
 
Qui il testo dell'esposto:
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