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LAVAVETRI. IL SINDACO DI FIRENZE CI RIPROVA. ALLA MAGISTRATURA IL COMPITO DI SPIEGARGLI COSA PUO' E NON PUO' FARE
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Comunicato 
12 settembre 2007 0:00
 

Firenze, 12 Settembre 2007. L'ordinanza del Sindaco del Comune di Firenze e' finita grottescamente in un inutile tentativo di riadattare la stessa cercando di sfuggire alle censure del Procuratore Capo di Firenze, Ubaldo Nannucci, che ha gia' chiesto l'archiviazione per tutti i lavavetri. Il Sindaco ha risposto con una nuova ordinanza, nella speranza di arrogarsi comunque quel potere penale che la legge in teoria, ed il Nannucci in pratica, gli hanno negato.
Partendo dalle premesse di "una preventiva preoccupazione generalizzata" che si manifesta nella "chiusura ermetica e totale dei finestrini e delle portiere", "in comportamenti improntati al timore e ad uno stato d'animo di ansiet''" e "improntati alla reazione emotiva anche forte", nell'ordinanza si sostituisce la frase "mestiere girovago di lavavetri" rinnovando il divieto nei confronti di tutti coloro che si avvicinano agli automobilisti in "talune fasi della circolazione" per offrire loro di lavare i vetri e "aspettarsi in conseguenza l'elargizione di denaro".
Si e' cosi' tentato di reagire a chi aveva criticato l'esigenza di tutela della pubblica incolumita' e lo strumento adottato, perche' l'abusivo esercizio del mestiere girovago di lavavetri era gia' amministrativamente sanzionato. Ma credera' forse il Sindaco che basti sostituire una locuzione con un'altra, e scambiare l'incolumita' pubblica con gli stati emotivi degli automobilisti, per ritentare di arrogarsi il potere di creare norme penali?
Inutile nascondersi dietro un dito: la nuova ordinanza non elimina nessun vizio di legittimita' della precedente, lasciando inalterati i motivi di censura posti a fondamento della richiesta di archiviazione. Cosa accadra' alle denunce e ai sequestri compiuti sino a ieri? Le denunce verranno archiviate per la sopravvenuta revoca dell'ordinanza ed i secchielli dissequestrati.
Ieri, in quanto legali dell'Aduc, abbiamo presentato istanza di riesame al Tribunale della Liberta' di Firenze contro i sequestri effettuati dalla polizia nei confronti di un lavavetri fiorentino, chiedendo che il Tribunale si pronunci sulla illegittimita' dell'ordinanza e dunque dissequestri gli oggetti, depositando i motivi di merito, che rimangono validi per i sequestri che verranno effettuati da oggi in poi (1).
Per questo domani, chiederemo per un caso analogo il dissequestro dei beni direttamente al Pubblico Ministero. E' importante infatti che anche questi sequestri ormai decaduti trovino nella magistratura penale adita un riscontro di illegittimita' che si spera chiarisca -una volta per tutte- al Comune le idee su cosa puo' e non puo' fare.

Claudia Moretti - Emmanuela Bertucci
Legali Aduc

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