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Residenze sanitarie assistenziali. Non rassegnarsi alle illegalita' della Regione Toscana. Il disarmo del difensore civico. Le prossime scadenze
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Comunicato di Emmanuela Bertucci
9 luglio 2009 0:00
 
La legge della Regione Toscana (66/2008) in materia di residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e' palesemente incostituzionale. Approvata lo scorso dicembre, prevede la compartecipazione dei familiari in linea retta al pagamento delle rette dei loro cari non abbienti ricoverati in Rsa. Proprio il contrario di quanto stabilisce la legge nazionale (130/2000) e in risposta ad una sentenza del Tar Toscana che, proprio alcune settimane prima, aveva dato ragione ad un utente che si era rivolto all'Aduc contro l'obbligo di pagamento da parte del Comune di Firenze.
 
Della vicenda e' tornato ad occuparsi il Difensore civico della regione Toscana, Giorgio Morales. che in un comunicato ha invitato i Comuni toscani ad applicare la legge regionale: le rette Rsa devono essere pagate -anche e solo- dai parenti in linea retta (coniugi e figli) e non da altri familiari (nuore, nipoti, ecc.) a cui vanno restituite le somme percepite ingiustamente (1).
Giorgio Morales pare essersi arreso e aver rinunciato alla battaglia per la legalita' che aveva intrapreso quando in Consiglio regionale si discuteva sulla legge. In quella occasione sottolineo' l'illegittimita' costituzionale dell'art. 14, comma 2, lett. c) che, appunto, include i coniugi e i figli nel computo del reddito: “Si ravvisa un chiaro contrasto con quanto stabilito dal richiamato d.lgs. 109/98 dove, relativamente a soggetti ultrasessantacinquenni non autosufficienti 'si stabilisce di evidenziare la situazione economica del solo assistito, anche in relazione alle modalita' di contribuzione al costo della prestazione'; il comma 2 lettera c. risulta dunque palesemente illegittimo e quindi inevitabilmente soggetto a creare contenziosi giuridici”.
Il Difensore civico toscano ha dunque scelto il male minore: seppure avete emanato una legge illegittima, perlomeno restituite quanto state oggi chiedendo a nipoti e nuore degli anziani ricoverati.
 
La nostra battaglia per la legalita' invece prosegue. La legge della Regione Toscana e' incostituzionale e deve essere abrogata (2).
Della questione abbiamo gia' interessato sia il Tar Toscana (3) che il Consiglio di Stato: qualora ritengano questa legge applicabile alle quote che i degenti devono pagare per le Rsa, demandino la questione alla Corte Costituzionale, affinche' decida in merito.
 
Il nostro invito a Giorgio Morales e' di non arrendersi, e di continuare come ha fatto in passato a tutelare i cittadini, pretendendo dai Comuni l'applicazione della legge nazionale.
Il prossimo importante appuntamento e' per il 5 novembre, quando il Tar Toscana si trovera' a decidere sulla legge regionale tanto contestata.
 
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