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 SPAGNA - SPAGNA - Anche le donne credenti usano i contraccettivi
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Notizia 
15 febbraio 2010 13:56
 
Una ricerca, scaturita da un'indagine sulla fecondità del CIS del 2006, è la prima ad aver studiato a fondo le differenze sociali riguardo alla contraccezione in Spagna. Il 60% delle donne con una fede religiosa -in età fertile tra i 15 e i 49 anni- usa un metodo contraccettivo (il più frequente nei primi rapporti è il preservativo); tra le non credenti si sale al 74%. Isabel Serrano, ginecologa e presidente della Federazione statale di Pianificazione Famigliare, dubita che le donne cattoliche seguano alla lettera i precetti della Chiesa che condanna l'uso del preservativo e altri metodi contraccettivi "non naturali". "Da una lato ci sono le idee religiose e dall'altro la pratica. E' sempre esistita una minoranza molto militante che non utilizza preservativi ma altri metodi come il ciclo, ma sono poche", sostiene. Serrano ritiene invece che la religione influisca sul comportamento delle migranti, soprattutto provenienti da Paesi arabi. "Hanno molte reticenze", riassume.
Un altro aspetto è l'importanza del livello educativo; che si tratti di donne cattoliche, musulame o non appartenenti a una religione, il livello educativo è fondamentale nella pianificazione famigliare, per la salute sessuale e riproduttiva giacché, a una maggiore scolarizzazione, corrisponde un maggior uso di contraccettivi.
Infine, la questione più rilevante è proprio quella delle immigrate che sono le più vulnerabili poiché, in molti casi, accumulano vari fattori di rischio: hanno meno risorse economiche, un livello educativo inferiore, non conoscono il sistema sanitrario e molte volte nemmeno la lingua.
 
 
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