"Per favore, non fatemi soffrire piu' a lungo! Il dolore m'uccide". In un annuncio sul giornale una giovane colombiana si e' appellata al ministro della Sanita' del suo Paese, dopo che per giorni aveva cercato invano della morfina. Come lei, milioni di persone al mondo, cui e' negato l'accesso agli antidolorifici; sono malati di cancro o di Aids allo stadio terminale, ma anche pazienti con dolori cronici o ferite gravi. Eppure nella maggioranza dei casi il dolore potrebbe essere facilmente alleviato e a costi contenuti. Uno dei problemi e' il proibizionismo sulle droghe: gli oppiacei come la morfina sono illegali, e cosi' la paura di abusi ricade sui malati. Ma basterebbe un po' di volonta' politica per rimediare, introducendo sistemi di distribuzione funzionanti. Cosi' come sarebbe utile che i medici fossero piu' aggiornati sull'argomento e non inibiti nel loro agire.
In Germania, il 90% dei malati di cancro potrebbe essere facilmente curato contro il dolore; invece, uno su tre chiede di morire anzitempo a causa di dolori fisici insopportabili.