Il dottor Enrico De Alessandri e' stato sottoposto a un provvedimento solo per aver criticato il potere di Comunione e Liberazione in un sito, www.teopol.it , nel quale il dirigente della sanita' lombarda pubblica un dossier in cui illustra la diramazione del potere nella Regione Lombardia.
De Alessandri e' stato sospeso dal lavoro per un mese, dal 16 novembre al 16 dicembre dell'anno scorso, con l’avviso che se non togliera' dal web le sue considerazioni seguiranno provvedimenti piu' pesanti. Il provvedimento disciplinare e' arrivato dopo una serie di richiami scritti. Una comunicazione del 18 settembre proponeva addirittura un patteggiamento: “La riduzione della punizione a soli dieci giorni in cambio dello stop alla pubblicazione del libro (…)”. Ma il dottor De Alessandri intende resistere, esercitando il diritto di espressione sancito dall’articolo 21 della Costituzione. Le sue critiche, infatti, non sono rivolte al datore di lavoro ma all’occupazione del potere in Lombardia da parte di un movimento religioso.
I consiglieri regionali di Verdi, Pd e Sinistra lo scorso 1 dicembre hanno presentato un’interpellanza urgente alla Giunta in cui si parla di “un gravissimo intento persecutorio nei confronti del dott. De Alessandri” e interroga la Giunta regionale per sapere se non ritiene “di sospendere immediatamente l’azione in atto, con l’integrazione da subito nell’attivita' lavorativa e nella relativa retribuzione”.