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 SPAGNA - SPAGNA - Decisione pro regolarizzazione di figli di "madre surrogata"
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Notizia 
11 marzo 2009 0:00
 
I figli di una coppia gay, concepiti da un "utero in affitto", potranno essere iscritti nel Registro Civile senza che vi figuri il nome della madre. La decisione modifica la posizione fin qui assunta dal ministero della Giustizia, e risolve il problema legale innescato dalla paternita' ottenuta tramite la cosiddetta gestazione surrogata -pratica illegale in Spagna, ma autorizzata in alcuni Stati Usa come la California. Il caso concerne una coppia omosessuale di Valencia che, lo scorso ottobre, ha avuto due figli da una madre surrogata di San Diego. Sul momento il consolato si rifiuto' d'iscrivere i bambini come figli loro benche' sul certificato di nascita non figurasse il nome della madre, ma solo che i due erano i genitori. La direttrice generale del Registro e del Notariato, Pilar Blanco-Morales, prima ha avallato il rifiuto sostenendo l'illegalita' della maternita' surrogata, ma una volta che i bambini sono arrivati in Spagna con visto turistico, ha ordinato: "si proceda all'iscrizione nel Registro Civile Consolare della nascita dei minorenni" con i padri quali legittimi genitori, in modo che non rimangano "in un limbo giuridico".  "Quello che importa e' la situazione dei minori, non vogliamo ingarbugliarci in un dibattito tra giuristi".
 
 
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