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 ITALIA - ITALIA - Giustizia. Quasi raddoppiate le richieste di conciliazione
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Notizia 
15 febbraio 2010 16:05
 
Per adesso rappresenta soltanto una piccola diga al mare della inefficienza che attanaglia la giustizia civile, un inizio di inversione di tendenza per le statistiche, tutti con il segno 'meno', della domanda di giustizia pressoche' inevasa in Italia: si tratta dell'aumento del ricorso alla conciliazione e agli arbitrati, la cosiddetta 'soft law' extragiudiziale, che stando ai numeri del rapporto 'Isdaci' (l'Istituto scientifico per l'arbitrato e il diritto commerciale) presentato oggi alla Camera di Commercio di Milano, e' cresciuta del 60 per cento nel 2008 rispetto al 2007 con circa 100 mila domande di 'riti alternativi' rispetto alle 60 mila dell'anno precedente.
Alla vigilia del varo della legge 69/2009 ancora in discussione - che potrebbe presto estendere la possibilita' da parte dei cittadini di ricorrere alla 'soft law' per una eterogeneita' di materie come le liti condominiali, le assicurazioni, le materie ereditarie e fino alla diffamazione a mezzo stampa - pena una procedura di infrazione che potrebbe essere avviata dall'Ue (il recepimento delle direttiva europea e' obbligatorio), le procedure di conciliazione, cosi' come illustrato dai dati resi noti oggi a Milano, segnano un progressivo aumento. E non solo presso le camere di conciliazione delle Camere di Commercio, ma anche in quelle istituite dalle imprese e soprattutto in quelle mediate dal Corecom per quanto riguarda i rapporti e le vertenze tra utenti e le maggiori compagnie telefoniche. Tempi brevi anche per le procedure, passate da 70 a 67 giorni per la definizione della vertenza. Nel 2008, secondo il terzo rapporto 'Isdaci', introdotto dal presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli, alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, del vicepresidente di Unioncamere, Federico Tessari e del presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, gli arbitrati hanno risolto controversie per un valore medio di 197 mila euro (+48 per cento rispetto al 2007) e la conciliazione amministrata svolta presso le Camere arbitrali delle camere di Commercio ha risolto controversie per un valore medio di circa 22 mila euro. 'Dopo anni di sforzi per diffondere la cultura dei riti alternativi - ha detto Giovanni Deodato - e delle soluzioni extragiudiziali, e' arrivato il momento in cui tutti si stanno accorgendo che strumenti di questo tipo sono cruciali'.
 
 
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